Cambio di stagione: come gestirlo al meglio.

Cambio di stagione: come gestirlo al meglio.

  • primavera e cambio satgione

Ebbene sì, è arrivato il momento di parlare di cambio di stagione.

Nell’articolo che stai per leggere, ti parlerò di come l’arrivo della primavera influenzi l’equilibrio tra corpo e mente, e inoltre, troverai alcuni consigli su come gestirlo al meglio.

“La primavera sta arrivando.”
“Come è fatta?”
“E’ il sole che brilla sulla pioggia, ed è la pioggia che scende sotto il sole.”

Frances Hodgson Burnett

Ah, la primavera … ore di luce in più, alberi in fiore, le temperature si fanno più miti – si spera presto – ed ecco comparire spossatezza, ansia, insonnia, calo della concentrazione, e così via.

Ma, la primavera non era la stagione del risveglio della natura e dei sensi?

Sì, è così.

Tuttavia, bisogna tener presente che ogni cambio di stagione porta con sé modifiche climatiche che vanno a influenzare l’equilibrio tra mente e corpo.

E l’arrivo della primavera, non ne è da meno, l’importante è sapere che queste conseguenze sono momentanee e gestibili.

L’allungarsi delle giornate, l’aumento delle temperature e il risveglio della natura che ci circonda, smuove un’energia che contagia mente e corpo.

Può capitare che quest’ondata d’energia  alteri l’assetto psicofisico delle persone e per questo può diventare fonte di disagi psicosomatici.

Infatti, ogni cambiamento crea una certa tensione emotiva che può generare preoccupazione o ansia.

Per questo bisogna imparare a guardare alla primavera come un’occasione per rigenerare corpo e mente. 

In fondo è per definizione la stagione della rinascita, in cui la natura rifiorisce dopo il letargo invernale, lo stesso può essere per il tuo benessere.

In che modo il cambio di stagione influenza il benessere psicofisico?

È stata dimostrata l’esistenza di un rapporto profondo tra le modificazioni climatiche dovute al cambio di stagione e le condizioni psicofisiche dell’essere umano.

Alcune persone mostrano una leggera sensibilità nei confronti del passaggio da una stagione all’altra, per altri, invece, costituisce un vero e proprio problema.

La ragione principale risiede nel fatto che l’individuo deve compiere un lavoro, a livello fisico e mentale, per adattarsi a questi cambiamenti.

I motivi alla base sono fondamentalmente due: l’aumento delle ore di luce e l’aumento delle temperature. 

L’arrivo della primavera obbliga a un riadattamento dell’equilibrio psico-fisico, perché dopo la stagione invernale, l’organismo abituato alle giornate più brevi e a temperature minori, subisce un cambio di marcia che richiede maggiori energie, quindi è facile che a inizio stagione ci si senta più stanchi.

A livello fisiologico, questi due parametri provocano un aumento della produzione:

– di cortisolo: cioè l’ormone dello “stress”, per far fronte al fabbisogno energetico;

– di serotonina e melanina: gli ormoni che influenzano il tono dell’umore, a causa della maggiore esposizione alla luce solare. 

La conseguenza principale di questo squilibrio ormonale a livello fisico è la stanchezza, che scompare, in modo spontaneo e naturale, a primavera inoltrata.

Ad esempio, un individuo ansioso ha una sensibilità maggiore rispetto al modo in cui il suo corpo comunica certe sensazioni.

Per questo ogni cambiamento può innescare un meccanismo di eccessiva preoccupazione, di conseguenza un aumento dello stato d’ansia.

Allo stesso modo gli sbalzi d’umore possono avere conseguenze più gravi in soggetti che hanno a che fare con stati depressivi, in tal caso è facile che si verifichi un senso di malessere generale più accentuato.

Comunque, è bene specificare che le reazioni all’arrivo della primavera sono soggettive, non valgono per tutti allo stesso modo.

In generale, si può dire che stanchezza, sbalzi d’umore o difficoltà di concentrazione, sono dei segnali che comunicano il “lavoro” che mente e corpo stanno attuando per  adattarsi al cambio di stagione.

Come affrontare il cambio di stagione.

Bene, a questo punto bisogna domandarsi come far fronte al cambio di stagione, o meglio come trasformarlo in un momento di crescita e beneficiare della rinascita primaverile.

Innanzitutto occorre agire sulle emozioni e utilizzare l’intelligenza emotiva è l’arma segreta per affrontare le difficoltà e ristabilire l’equilibrio psicofisico.

Ogni cambiamento è fonte di preoccupazione, far riferimento all’intelligenza emotiva significa porre l’accento sulla consapevolezza di sé, gestire il proprio stato emotivo in modo funzionale al proprio benessere e avere una buona capacità di adattamento alle diverse situazioni.

Bisogna accettare le emozioni suscitate dall’arrivo della primavera, senza inibirle o negarle, per entrare in armonia con il ciclo della natura.

Per recuperare energie e permettere a corpo e mente di rifiorire e rigenerarsi, con il  cambio di stagione, puoi:

 – fare spazio al nuovo: così come la natura è in fermento e al lavoro per trasformarsi, anche la tua mente può aprirsi e accogliere il cambiamento.

Per poter accogliere la primavera, butta via qualcosa che non usi più – sì, anche dal tuo armadio – e  libera la mente da vecchi pensieri negativi.

Fa spazio dentro e fuori di te per dar vita a quel cambiamento così necessario per il tuo benessere.

dare attenzione al corpo: in primavera la natura rifiorisce, così è per il nostro corpo.

Dedicagli piccoli gesti di attenzione, per assecondare la sua ripresa dopo il tepore invernale. Magari una tisana, una passeggiata, un massaggio, rivedi qualche abitudine alimentare, l’importante è che entri in contatto anche con il tuo corpo.

coltivare la resilienza: abbiamo detto che il cambio stagione può provocare delle conseguenze sul nostro benessere psicofisico.

Iniziare a comprendere il modo in cui reagiamo ai cambiamenti, quale comportamento mettiamo in atto e a quali risorse possiamo ricorrere, è sicuramente di grande aiuto per trasformare una difficoltà in beneficio.

Conclusioni

Corpo, mente ed emozioni sono un tutt’uno, componenti di un sistema in equilibrio e in continua comunicazione tra loro.

Talvolta, quando questo equilibrio viene a mancare, alcuni segnali sono sintomo di qualcosa difficoltà emotiva o fisiologica.

Abbiamo visto in questo articolo che il cambio di stagione destabilizza l’equilibrio psicofisico, ma può anche capitare che metta in evidenza disagi già presenti e più profondi, di quanto si possa credere.

Se il malessere causato dall’arrivo della primavera dovesse persistere, non esitare a chiedere aiuto ad un* psicolog* per un consulto più approfondito, e trasformare il cambio di stagione in un’occasione di trasformazione anche per te stess*.

Se senti di avere bisogno di chiarimenti sull’argomento, hai dubbi o vuoi rivolgerti a me per un colloquio psicologico, puoi scrivermi tramite il modulo Contatti del sito, dove troverai tutti i miei recapiti.

Ti invito a seguire le mie pagine Facebook  Dott.ssa Mariangela De Rogatis e Instagram – @balance_psi – qui troverai suggerimenti e spunti di riflessione utili al tuo benessere psicofisico.

Ricorda: «È sempre il momento giusto per prendersi cura di sé, sentirsi meglio si può!»

Grazie per aver letto il mio articolo e a presto!

Dott.ssa Mariangela De Rogatis, Psicologa-Psicoterapeuta

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