Qual è la relazione tra emozioni e corpo?

Qual è la relazione tra emozioni e corpo?

  • relazione emozioni corpo

Conoscere la relazione che lega le emozioni e il corpo, è di notevole importanza per costruire e accrescere il proprio benessere psicofisico.

Avere la consapevolezza di ciò che accade dentro e fuori di te, è il punto di partenza per ogni percorso di crescita.

A tal proposito in questo articolo ti parlerò della Mappa Universale delle Emozioni.

Se guardi in cielo e fissi una stella, se senti dei brividi sotto la pelle, non coprirti, non cercare calore, non è freddo ma è solo amore.

Khalil Gibran

Quante volte ti è capitato di dire: “Vedo tutto nero” “Mi tremano le gambe” oppure “Ho le farfalle nello stomaco”?

Potrei andare avanti all’infinito con esempi di questo tipo, sono frasi che a volte ripeti automaticamente, quasi in modo inconsapevole, ma in realtà sono espressione fisica dell’emozione che stai provando.

Nella vita quotidiana la maggior parte degli individui tende a non prestare molta attenzione al proprio corpo, e soprattutto ai segnali che questo invia.

Pertanto, imparare a considerare il corpo come un messaggero delle emozioni che si provano, è funzionale al proprio benessere psicofisico.

In precedenza, ti ho già parlato delle emozioni, che possono essere definite, in sintesi, come esperienze soggettive complesse, cioè riconducibili a più componenti: cognitive, comportamentali, espressive e fisiologiche.

Si può anche dire che le emozioni sono la risposta che l’individuo elabora in seguito a uno stimolo esterno.

Allora, cosa succede al tuo corpo quando vivi un’emozione?

Non sempre si prova una sola emozione alla volta, anzi, spesso si ha un vero e proprio blob emotivo accompagnato da diverse sensazioni fisiche.

A volte, si fa fatica a riconoscere le emozioni, a dare loro un nome, e capita che si abbia esperienza di esse maggiormente a livello fisiologico:  il corpo inizia a mandare segnali ben precisi.

Questi messaggi comunicano la presenza di uno stato emotivo: è stato dimostrato che ogni emozione può essere associata a sensazioni corporee che riguardano aree specifiche del corpo.

Quali sensazioni prova il corpo in seguito a un’emozione?

Un gruppo di ricercatori finlandesi ha cercato di rispondere a questa domanda, mettendo in evidenza la relazione che intercorre tra emozioni e corpo.

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Proceedings of The National Academy of Sciences nel 2013 da un team dell’università di Aalto.

I ricercatori sono riusciti a tracciare una Mappa Universale delle Emozioni, in funzione del tipo di attivazione corporea percepita in seguito ad un’emozione.

Lo studio è stato condotto su 701 partecipanti provenienti da Svezia, Finlandia e Taiwan, per dimostrare che, le sensazioni corporee legate alle emozioni, sono universali e indipendenti da fattori culturali.

Ai partecipanti sono state proposte: immagini, video, storie e parole emozionali, ovvero capaci di suscitare emozioni.

È stato poi chiesto loro di indicare e colorare, su una sagoma di un corpo umano quali zone percepivano attivate o disattivate in riposta all’emozione provata.

Nella figura che segue puoi osservare i risultati della ricerca.

Credits: Aalto University and Turku PET centre

La mappa mostra le parti del corpo stimolate da ciò che si prova, in base all’intensità percepita dalla sollecitazione emotiva: i colori giallo, rosso e arancione indicano le zone a maggiore attivazione, mentre i colori blu e nero quelle a minore.

Vediamo quali sono le sensazioni riportate dai partecipanti:

Rabbia: le sensazioni più intense sono concentrate nella parte alta del tronco e specialmente nelle mani.

Questo potrebbe spiegare perché in momenti di rabbia si tende a battere i pugni.

Paura: maggiore energia attivante al centro del petto, mentre gli arti superiori e inferiori sono inattivi.

Infatti, quando si prova paura, il battito cardiaco aumenta e ci si sente paralizzati.

Disgusto: si può osservare una concentrazione maggiore di sensazioni a livello del sistema digestivo e della regione della gola.

Quando qualcosa provoca disgusto, si dice “ho la nausea”.

Felicità: stato di attivazione molto intenso e il corpo è tutto illuminato, in modo omogeneo.

Le sensazioni provocate dallo stato di felicità producono benessere e attivazione in tutto il corpo.

Infatti, quando si è felici, si tende a sentirsi capaci e molto attivi.

Tristezza: al contrario della felicità, in questo caso è stata riportata una sensazione di ridotta attività in tutto il corpo e soprattutto negli arti.

Quando si prova tristezza, si tende a essere inattivi e bloccati.

Sorpresa: le sensazioni attivanti sono percepite maggiormente a livello del petto e della mente, mentre il resto del corpo è spento.

Infatti, la sorpresa coglie l’individuo impreparato, quindi il corpo sopito si trova bloccato di fronte a uno stimolo improvviso. 

Neutrale: è lo stato dell’apatia, quando non si provano emozioni.

I partecipanti dello studio hanno lasciato la sagoma in nero, con solo alcuni punti di blu a livello dei polmoni e degli arti.

Come per dire nessuna emozione = nessuna sensazione corporea.

Ansia: in questo caso i partecipanti hanno riportato una sensazione di torpore negli arti e di grande attivazione nel petto.

Quando l’ansia sale, non è raro “sentire” un peso sul petto o sul cuore e contemporaneamente sentirsi incapaci di agire.

Amore: questa emozione suscita sensazioni attivanti soprattutto nella parte alta del corpo, fino al bacino, mentre gli arti inferiori sono quasi inattivi.

Quando si prova “amore”, si sentono le farfalle nello stomaco e le gambe tremare, giusto?

Depressione: si nota freddezza estesa a tutto il corpo (zone blu) e una mancanza di sensazioni nella parte centrale (zone colorate di nero).

La depressione tende a spegnere ogni energia, il corpo sembra insofferente agli stimoli, tanto che il senso di torpore negli arti risulta accentuato.

Disprezzo: in questo caso la zona maggiormente è la testa, mentre il resto del corpo è neutro.

Orgoglio: le sensazioni corporee suscitate da questa emozione sono concentrate nella zona del petto e della testa.

Non a caso esiste il modo di dire: “aver il petto gonfio d’orgoglio”.

Vergogna: sembra attivare il corpo principalmente all’altezza delle guance.

Anche in questo caso, “avere le guance infiammate dalla vergogna” è un modo dire che tutti conosciamo.

Invidia: è il volto a essere il centro delle sensazioni provocate da questa emozione, con una leggera presenza nella zona del petto.

Alcune considerazioni finali:

– nell’analisi della mappa si può notare come le sensazioni corporee legate alle emozioni corrispondono a dei cambiamenti fisiologici in determinate e specifiche aree del corpo.

– tra le emozioni l’unica che non è concentrata in una zona definita e delimitata, ma  interessa tutto il corpo, è  la felicità.

– lo studio ha mostrato che questa mappa delle emozioni è valida a prescindere da etnia o cultura dei partecipanti.

Perché è importante conoscere la mappa delle emozioni?

Come detto in precedenza, conoscere la relazione che intercorre tra emozioni e corpo, è di fondamentale importanza per raggiungere il proprio benessere psicofisico.

Inoltre, la mappa delle emozioni è di grande aiuto per coloro che hanno difficoltà a riconoscere l’emozione provata, soprattutto nei casi in cui genera disagio.

Infatti, questo modello permette di assegnare un nome alle emozioni attraverso la sensazione corporea percepita e di comprendere, quindi, lo stato emotivo in cui ci si trova.

Ed è noto che, avere consapevolezza del proprio stato emotivo, è il preludio per affrontare e gestire numerose situazioni di disagio, come ad esempio disturbi dell’umore, ansia o depressione.

La relazione tra emozioni e corpo è anche il punto di partenza per una sana e funzionale terapia psicologica.

L’intervento di un* psicolog* in questi contesti è utile sia per guidare il paziente alla scoperta delle proprie emozioni e sia, attraverso specifiche tecniche di rilassamento –ad esempio, basate sulla respirazione – aiutarl* nel accettare anche a livello fisiologico la loro presenza.

Se senti di avere bisogno di chiarimenti sull’argomento, hai dubbi o vuoi rivolgerti a me per un colloquio psicologico, puoi scrivermi, trovi tutti i miei recapiti nella pagina Contatti di questo sito.

Inoltre, ti invito a seguire le mie pagine Facebook – Dott.ssa Mariangela De Rogatis –e Instagram – @balance_psi –  dove troverai spunti e suggerimenti quotidiani per il tuo benessere e la tua crescita personale.

Ricorda: « È sempre il momento giusto per prendersi cura di sé, sentirsi meglio si può!».

A presto.

Dott.ssa Mariangela De Rogatis

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