Il sistema di credenze e i condizionamenti ambientali

Il sistema di credenze e i condizionamenti ambientali

Quanto il nostro sistema di credenze può influenzare le nostre scelte?

Negli articoli precedenti abbiamo parlato dell’importanza del trovare un senso profondo che guidi il nostro cammino e hai appreso alcuni suggerimenti utili per focalizzare meglio il percorso da compiere.

Riuscire a trovare la propria strada, però,  per quanto sia fondamentale non sempre è un compito facile.

Talvolta capita di provare un senso di insoddisfazione profonda e ci si sente bloccati ed incapaci di mettersi in cammino.

Per lo più siamo noi stessi che, in maniera più o meno inconsapevole, ci opponiamo alla nostra evoluzione personale.

Ovviamente non è qualcosa che facciamo con l’intenzione di andare contro noi stessi, ma agiamo inchiodati dal nostro stesso inconscio, che ha costruito una barriera invisibile al nostro fluire armonico.

E’ il frutto di apprendimenti legati ai primi anni di vita della nostra infanzia.

Tutti noi siamo il prodotto di condizionamenti ambientali: è come se alla nascita fossimo stati un vaso vuoto, che poi è stato riempito di contenuti dagli adulti e dalla società di appartenenza.

Infatti, il contesto in cui cresciamo, costituito dai nostri genitori, insegnanti e più in generale da tutti coloro con i quali entriamo in relazione, influenza le nostre credenze e quindi la nostra vita.

I pensieri, le parole, le azioni, tutti gli insegnamenti religiosi, etici e morali che la società e l’ambito familiare in cui viviamo ci hanno imposto,  hanno dato origine  al nostro sistema delle credenze.

Non sempre tali credenze sono funzionali al nostro benessere, e dunque utili alla nostra fioritura, spesso infatti possono essere invece credenze invalidanti.

Potremmo, ad esempio, credere di non essere mai all’altezza delle situazioni, o di dovere essere sempre diffidenti poiché abbiamo appreso che il mondo è pericoloso, o ancora di dover necessariamente tenere tutto sotto controllo perché altrimenti potremmo essere impreparati ecc.

È facile intuire come queste prese in esempio, rappresentino delle credenze limitanti ed auto sabotanti, che bloccano la nostra evoluzione personale e ci impediscono di vivere ciò che razionalmente vorremmo.

Il credere in maniera profonda in qualcosa, inevitabilmente, ci porta ad agire coerentemente a ad essa.

Se riteniamo di non essere all’altezza delle situazioni, potremmo metterci in ultima fila e vivere magari sotto costante scacco degli altri, per paura di metterci in gioco ed essere giudicati.

Come cambiare il nostro sistema di credenze?

Nella maggior parte dei casi è possibile fare attivamente qualcosa per cambiare le situazioni che non ci piacciono.

E’ necessario mettere a fuoco l’effettiva possibilità di miglioramento, ma non sempre siamo abili a farlo ed abbiamo l’impressione di non avere nessuna risorsa per riuscirci.

In questi casi l’aiuto dello psicologo può essere di certo risolutivo.

La psicoterapia cognitivo-comportamentale, in particolare, è un approccio di terapia psicologica che riesce in breve tempo a liberarti dai tuoi condizionamenti.

Essa si basa sull’individuazione dei pensieri , dei sistemi di convinzioni personali, sulle emozioni e sui comportamenti connessi e  punta alla ristrutturazione dei pensieri e delle azioni ed alla gestione degli stati emotivi.

Che si decida o meno di richiedere aiuto ciò che fa la differenza è sempre il modo in cui si sceglie di interpretare le situazioni.

In generale l’atteggiamento giusto da assumere è quello di considerare il momento presente come potenzialmente costruttivo.

Guardare al passato, ovvero al nostro sistema di credenze, deve significare: rivedere ciò che non va bene, cambiare per (ri)prendere definitivamente la vita nelle nostre mani.

E’ fondamentale la capacità di autodeterminarsi ed il senso di autoefficacia.

I genitori, infatti, hanno fatto del loro meglio con ciò che sapevano e gli eventuali errori da loro compiuti, una volta da noi compresi e perdonati, potranno essere corretti nel qui e ora, così come tutto il sistema di credenze acquisito.

Prendersi cura di sé è una scelta, un vero e proprio gesto d’amore verso se stess*, e chiedere l’aiuto di un* psicolog* significa avere consapevolezza dei propri limiti, ma anche avere il coraggio di intraprendere il cammino necessario per superarli.

Se hai domande, vuoi saperne di più, o senti di aver bisogno di un sostegno psicologico scrivimi attraverso il modulo contatti che trovi qui sotto, sarò ben lieta di risponderti!

Inoltre, ti invito a seguire le mie pagine Facebook – Dott.ssa Mariangela De Rogatis –  e Instagram – @balance_psi –  dove troverai spunti e suggerimenti quotidiani per il tuo benessere e la tua crescita personale.

Grazie e a presto.

Dott.ssa Mariangela De Rogatis

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